Il carretto siciliano è senza dubbio un vero e proprio oggetto d’arte e d’artigianato che, costruito con diverse qualità di legno, è spesso fregiato da intagli bucolici e sgargianti decorazioni pittoriche. Il mezzo, che una volta veniva utilizzato per trasportare i prodotti della terra ed il legname, si trasformò nel tempo e divenne sempre più elaborato. Da semplice carretto monocromatico, dotato di ruote grandi per percorrere i terreni accidentati, si arricchì di veri e propri dipinti. I pittori li acquerellavano prendendo spunto dall’opera dei pupi siciliani, oppure da vicende religiose o letterarie. Non solo, con quelle pitture, si impermeabilizzava il legno del carretto: quei disegni avevano molteplici valenze. Le figure religiose servivano per proteggere il mezzo dalla malasorte, mentre i disegni tutt’insieme erano una sorta di “pubblicità”: i carrettieri iniziarono a vivere un miglioramento della loro condizione sociale e, attraverso i colori e gli intarsi, cercavano di attirare l’attenzione sui loro prodotti.
Oggi il carretto viene relegato alle feste ed alle sagre di paese e la sua costruzione è rimasta pressochè identica. Più professionisti lavorano per dar vita ad uno di essi: l’intagliatore, il fabbro, il “carradore” (colui che unisce tutte le sue parti), “u siddaru” (chi prepara l’animale da traino – un mulo, un asino o un cavallo – ricoprendolo di ornamenti e di pennacchi).
Realizzato in legno, si compone di un pianale di carico prolungato davanti e dietro da due “tavulàzzi”, su cui sono montanti le sponde e un portello posteriore. Ogni sponda è divisa in due riquadri in cui vengono dipinte le scene. Le ruote, che sono due, si compongono di 12 raggi, anche questi arricchiti da intagli ma anche di fiori, aquile, sirene e teste di paladino.
Negli anni più recenti, il carretto siciliano ha ispirato l’arte e la moda: il pittore Renato Guttuso attinse al loro mondo per tutta la sua opera; il celebre marchio “Dolce & Gabbana” trasformò lo stile dei carretti in una collezione moda dedicata alla Sicilia.
Carretti siciliani, opere d'arte su due ruote
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